La conservativa è la branca dell’odontoiatria che si occupa di ripristinare l’integrità del dente naturale danneggiato da carie a mezzo di otturazioni estetiche o intarsi in composito / ceramica.

L’endodonzia si occupa di curare la struttura interna del dente, quando si infiamma o si infetta. Si interviene in caso di denti colpiti da iperemia pulpare, pulpite, ascessi o granulomi, con conseguente devitalizzazione del dente e terapia canalare dello stesso.

Branca che si occupa del trattamento dei disturbi  temporo-mandibolari,  causati da abitudini viziate quali il serramento e il bruxismo o causati  dalla mancanza di elementi dentali che destabilizzano l’occlusione e la masticazione.  Possono portare  a dolenzie diffuse dei muscoli masticatori, a contrattura cronica degli stessi fino ad arrivare a cefalee e in taluni casi avanzati a blocchi articolari (ATM).

Le tecniche ortodontiche risolvono il sovraffollamento dentale e la malaocclusione attraverso l’utilizzo di apparecchi mobili o fissi di ultima generazione oppure allineatori trasparenti (invisible aligner), efficaci e minimamente invasivi.

La parodontologia si occupa della cura dell’ apparato gengivale che sostiene il dente colpito da patologia gengivale acuta e/o cronica. Si svolge in due fasi, la preparazione iniziale non chirugica e poi la chirurgica se necessaria.

Il bruxismo e il serramento sono parafunzioni che portano il paziente a digrignare e serrare i denti involontariamente, creando abrasione degli elementi dentali e dolori ai muscoli facciali.

Oltre ad individuare e trattare la causa di questo problema, si interviene con l’utilizzo di un bite notturno.

Terapia volta a ridurre la sensibilità dentinale con diversi materiali adeguati allo scopo.

La ricostruzione degli elementi  dentali  è volta a ripristinare l’anatomia originale del dente con l’utilizzo di materiali compositi o ceramiche di alto valore estetico.